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SPA MANAGER

Il ruolo della Spa Manager

Ciao a tutti,

oggi vi voglio parlare di un argomento di fondamentale importanza per chi ricopre il ruolo di Spa Manager.

Come già detto nei precedenti articoli, io gestisco una mia SPA e nel corso di questi 10 anni ho lavorato e lavoro tutt’ora a stretto contatto con le operatrici estetiche. Loro sono il mio mondo, le mie ragazze dalle quali traggo ispirazione e soprattutto dalle quali apprendo sempre di più i segreti del Beauty.

Io, come già sapete, non sono un’estetista di professione. Mi sono approcciata a questo settore per caso e sempre casualmente me ne sono innamorata. Adesso ho una SPA mia con 6 operatrici estetiche che lavorano per me e con le quali trascorro parte delle mie giornate. 

Inizialmente l’approccio non è facile, proprio perchè la distanza che separa i nostri mondi è grande. Vi voglio raccontare la mia esperienza.

SPA MANAGER ED ESTETISTE: 2 MONDI A CONFRONTO.

Quando ho iniziato a lavorare come Spa manager la prima cosa che ho fatto è stato conoscere il personale, ovvero le operatrici estetiche. Ammetto che ho avuto delle difficoltà iniziali. Loro mi hanno subito esposto delle perplessità in merito alla mia professione. Fino a diversi anni fa chi gestiva le spa o i centri estetici erano proprio loro, ovvero delle ragazze che terminavano gli studi all’interno di scuole di specializzazione in campo estetico e che desideravano aprirsi una loro attività. Invece io mi trovavo lì con loro ma in realtà non appartenevo al loro mondo. Le mie carenza di conoscenza del settore beauty in ogni suo segreto comportava una loro ritrosità nel parlare e nell’approcciarsi con me.

E allora decisi di studiare, di capire e di analizzare la spa non solo da un punto di vista esclusivo di trattamenti o massaggi ma in ogni suo aspetto per dargli proprio quel valore aggiunto che fino ad allora non aveva.

Cosa ho fatto? Ho chiesto direttamente di spiegarmi il loro mondo, di spiegarmi ogni singolo trattamento, i prodotti utilizzati, gli inci che si trovano all’interno dei prodotti, i macchinari e soprattutto ho chiesto loro se fossero soddisfatte del lavoro svolto fino a quel momento.

Questa è stata probabilmente la domanda che più le ha colpite e che ha finalmente allentato le distanze tra noi. Così abbiamo iniziato a dialogare, e nello stesso tempo loro hanno iniziato a fidarsi di me. Ho spiegato loro che il mio obiettivo non era distruggere il lavoro svolto fino ad ora ma per far sì che proprio il loro impegno venisse amplificato fino al raggiungimento del risultato massimo.

Così abbiamo unito le nostre competenze, io in piano marketing e loro con le loro conoscenze approfondite del Beauty.

Ho dato loro un piano di lavoro, ho gestito un planning appuntamenti che fino ad allora risultava molto disordinato, ho iniziato a parlargli dell’importanza della distinzione nel loro settore e soprattutto ho posto loro degli obiettivi da raggiungere insieme. Le ho messe al centro de loro mondo e ho valorizzato i loro ruoli.

Erroneamente si pensa che il datore di lavoro debba assumere un ruolo di superiorità con atteggiamento distaccato nei confronti del personale. Io invece la penso esattamente al contrario. Non ci sarebbe lavoro se non fosse svolto proprio dal tuo personale ed è quindi l’estetista con le sue competenze che deve provare a darti il massimo.

Io ho creato un TEAM WORKING, fatto di costanti riunioni nelle quali ognuno poteva esprimere liberamente il proprio pensiero, fatto di suggerimenti per colmare dei buchi che nel corso degli anni inevitabilmente si creano, ascoltando soprattutto le loro esigenze. Per me il mio personale è tutto, le mie ragazze sono come la mia famiglia. Trascorro con loro gran parte del mio tempo, mi confronto con loro ogni giorno e affronto insieme a loro tutte le difficoltà. Insieme abbiamo il massimo rispetto dei ruoli ed è proprio per questo motivo io non cambio mai operatrici estetiche, proprio perché il rapporto di fiducia che si crea è ben saldo. Chi entra all’interno della mia spa sa di entrare all’interno di un ambiente sano, confortevole ed amichevole. Si stabilisce così un empatia che anche il cliente avverte e che apprezza moltissimo.

Per tutte coloro che volessero gestire una spa suggerisco sempre di avere l’umiltà e la maturità di ascoltare il vostro personale e di metterlo al centro del vostro lavoro, solo così renderà al massimo e tu potrai in serenità godere il frutto dei tuoi sacrifici.

Per chi avesse delle curiosità in merito o eventuali domande vi aspetto e sarò ben felice di rispondere a tutti.

Un abbraccio virtuale!