Spa Manager: come farsi conoscere
Buon pomeriggio, ecco un nuovo articolo che parla della professione SPA MANAGER. Ma andiamo a vedere nel dettaglio di cosa stiamo parlando. Intanto ritengo che una breve premessa sia d’obbligo.
Come tutti i lavori, la professione della Spa Manager la devi amare. La devi sentire dentro, devi avvertire l’amore per il mondo del Beauty e del benessere. Devi appassionarti ad ogni sua forma, ad ogni contenuto, devi studiare, approfondire, sentire l’esigenza di evolverti. Non basta amare i trucchi e poi fermarsi ad un brand. Devi capire a cosa servono, devi immaginare la bellezza in ogni sua forma. Devi realizzare una Spa, un centro benessere o estetico esattamente in linea con il tuo brand, il tuo pensiero e il tuo concetto di Beauty.
Una Spa Manager deve la gestione l’attività sotto vari punti di vista: dall’assunzione di personale all’utilizzo delle risorse disponibili, dall’avallo alle richieste di acquisto dei macchinari all’avvio di campagne pubblicitarie di ogni ordine e grado. Il suo compito insomma è quello di promuovere la Spa per cui lavora, di gestire l’attività sotto molteplici punti di vista e di portare l’azienda al raggiungimento di un dato ventaglio di obiettivi preventivamente fissati.
Per far ciò il professionista in questione non può far altro che pianificare attentamente ogni sua mossa, compiere precise indagini di mercato e prevedere gli sviluppi futuri del settore. Nelle prossime righe approfondiremo ulteriormente la questione.
Perché assumere uno Spa manager?
Beh, alla domanda ” Perché assumere uno Spa manager?” non si può che rispondere che attraverso questa figura professionale un centro benessere migliorerà di sicuro l’offerta per il pubblico e, complici anche le varie campagne pubblicitarie avallate dal dirigente in questione, allargherà persino il bacino d’utenza.
Una Spa di livello, oltretutto, si avvale della collaborazione o del lavoro di figure professionali spesso assenti nelle piccole realtà e che, già soltanto con la loro presenza, sembrano quasi rimarcare una sottile linea di confine tra attività di livello ed attività un po’ meno qualificate.
Non è raro poi che la presenza di uno Spa manager, oltre che a questioni di immagine, si leghi all’improvviso balzo in avanti di piccoli centri benessere che, pur potendosi definire qualitativamente soddisfacenti, non erano in grado di affermare il loro predominio sul territorio.
Come si diventa Spa manager?
Partiamo dal presupposto che questo genere di mansione non prevede la possibilità di improvvisare: chi vuol diventare uno Spa manager, soprattutto se ambisce ad un certo tipo di gratifiche professionali, deve avere alle spalle un’innegabile esperienza in materia di benessere e deve anche amare molto l’ambiente ed il tipo di lavoro.
I migliori Spa manager hanno in genere frequentato un certo numero di corsi formativi in cui hanno appreso nozioni strettamente inerenti le attuali strategie di marketing, suggerimenti volti alla progettazione di un centro benessere efficiente e di sicuro impatto, nonché tecniche di allestimento da applicare tanto a Spa in costruzione quanto ad attività già avviate. Non è raro poi che questi professionisti abbiano esordito nel mondo del lavoro trovando impieghi in qualche modo inerenti il settore del benessere e, più in generale, quello del turismo.
Chiaramente poi a chi decide di intraprendere questa professione non può mancare una discreta conoscenza della lingua inglese nonché la propensione al costante aggiornamento in materia di benessere.
Questo almeno per quanto riguarda le qualità professionali. Purtroppo in questo settore, parafrasando un vecchio detto popolare, non è possibile affermare che l’abito non faccia il monaco. Uno Spa manager di livello infatti provvederà anche a curare il più possibile il suo corpo e la sua salute, a scegliere un vestiario che ponga in risalto la sua fisicità e che al contempo dia l’idea agli interlocutori di interagire con un professionista qualificato e titolato. Insomma: uno Spa manager rappresenta anche con il suo corpo il centro benessere per cui lavora!
Spa manager: tutti gli sbocchi lavorativi
Il settore benessere è sicuramente al giorno d’oggi uno dei più attivi: nonostante la crisi economica infatti sono in pochi a saper dire di no alla tentazione di un massaggio che sciolga la tensione muscolare o ad una bella sauna rinvigorente. Proprio per tale motivo studiare per intraprendere questo tipo di lavoro, allo stato attuale almeno, non può che dirsi una scelta azzeccata, capace di garantire al professionista di turno un impiego sicuro ed una lunga carriera.
Anche in questo settore poi esiste una sorta di specializzazione in settori affini ma tra loro differenti: qualifiche più o meno settorializzate insomma possono in qualche modo determinare la facilità di reperimento di un incarico fisso anche se, come già detto prima, non è poi tanto difficile trovare un impiego come spa manager.
Non è detto poi che si debba per forza essere assunti da un centro benessere: tale figura professionale trova spesso infatti un posto di rilievo nell’ organizzazione delle piccole aree relax di alberghi e strutture turistiche in genere.
Insomma: il lavoro in questo campo non manca mai e, cosa che di sicuro interessa molto chiunque stia leggendo questo breve articolo, si rivela spesso anche molto remunerativo. Recenti dati statistici hanno infatti appurato che mediamente uno Spa manager può guadagnare anche più di una ventina di euro l’ora cosa che in un anno si traduce in un introito di tutto rispetto.
Concludo questo articolo dicendo che per essere un buon professionista del settore devi metterci sempre il cuore. Ama ciò che fai, credi sempre nei tuoi sogni e punta dritto al tuo obiettivo. Questo è un mio piccolo consiglio per coloro che vogliono approcciarsi a questo mondo di Bellezza.
Ci vediamo al prossimo articolo, un bacione.