Come capire se la tua città ha bisogno (o meno) di una Spa

Ciao a tutti ed eccoci pronti ad un nuovissimo articolo. Qui voglio darvi dei suggerimenti utili per chi come me volesse buttarsi in un’avventura avvincente come aprire una Spa o un centro benessere o estetico. Ve lo dico subito, ci vuole molto coraggio e spirito imprenditoriale. Non è affatto facile lasciare un posto di lavoro nella quale mensilmente percepisci uno stipendio sicuro, per intraprendere un’attività in proprio. Dove ad investire sei tu, il tuo tempo e il tuo denaro. Però vi assicuro, non c’è nulla di più entusiasmante che vedere le tue idee, i tuoi sogni prendere forma. Realizzare ciò che tu hai da sempre immaginato nella tua testa. E vedere crescere il tuo progetto giorno dopo giorno. Ci saranno mille ostacoli, anche di natura burocratica e dirai spesso la frase: ma chi men l’ha fatto fare? Ma saranno solo momenti, come quando nella vita affronti degli ostacoli. Superarli sarà fantastico. Ma andiamo a noi.

Prima di aprire un centro benessere bisogna compiere delle operazioni preliminari, come capire se la tua città ha bisogno (o meno) di una Spa.

Questo punto riveste una certa importanza dato che sbagliare la località in cui impiantare la propria attività oppure offrire un dato servizio ad un target poco interessato rappresenta un vero e proprio suicidio commerciale e finanziario.

Se è vero insomma che questo genere di attività negli ultimi anni sembra riscuotere un successo crescente, è altrettanto vero che il segreto di un buon imprenditore è quello di trovarsi nel posto giusto e nel momento giusto.

Come capire se la tua città ha bisogno (o meno) di una Spa? Sondiamo il terreno

Bella domanda. La prima cosa da fare in tal senso è quella di sondare un po’ il terreno. Soprattutto se si pensa di avviare la Spa in una città non eccessivamente grande, è bene fare un bel sopralluogo e censire tutte le attività uguali o simili presenti sul territorio. Chiaramente maggiore è il numero degli esercizi commerciali in grado di fornire gli stessi servizi e minore sarà il bisogno dell’utenza di un nuovo centro benessere.

Un altro punto da tenere in considerazione è l’offerta proposta dalle attività eventualmente già presenti in loco e quella che si ha in mente di garantire con il proprio esercizio commerciale. Se insomma nel circondario ci si limita ad eseguire qualche massaggio mentre la nuova Spa che si desidera avviare avrà i mezzi per garantire agli utenti una proposta molto più completa ed efficiente, sicuramente bisognerà rivalutare la situazione: in questi casi infatti la presenza di altri centri benessere sul territorio è un deterrente da tenere in minore considerazione.

Il target

Un altro aspetto da ponderare è il target a cui si intende rivolgersi. E’ chiaro che mettere su un centro benessere in una città in cui l’economia stenta a decollare o in cui lo stile di vita tipicamente perseguito dagli abitanti del luogo lascia poco spazio e poco tempo alla cura del corpo, potrebbe rivelarsi una scelta non proprio saggia. Il successo dell’attività è più probabile se invece la città prescelta ha veramente bisogno di un nuovo centro benessere. Questo significa che qui vivono persone molto stressate, quindi lavoratori che tutti i giorni si dedicano a turni massacranti o hanno responsabilità di un certo tipo, che possono permettersi di spendere del denaro per garantirsi servizi non di prima necessità e, perché no, molti turisti.

Una buona idea infatti è quella di scegliere una città in cui si concentrino parecchi hotel o molte palestre oppure ancora in cui sia possibile ricercare una collaborazione vera e propria con tali strutture. Attenzione però: se la città in cui si intende costruire la Spa è in tal senso satura, se gli alberghi ad esempio sono tutti attrezzati con centri benessere privati ed oltretutto consentono l’accesso alle strutture anche a coloro i quali non soggiornano nei loro appartamenti, meglio desistere o cambiare zona.

Ultimo suggerimento

 Un ultimo suggerimento: per capire se nella propria città, soprattutto se essa è in effetti molto grande e praticamente impossibile da monitorare, manchino le Spa o l’offerta sia tutto sommato carente, è utile esaminare il registro delle imprese locali. L’operazione può essere svolta tranquillamente online collegandosi a siti specifici.

Insomma, riassumendo quanto detto sin qua alla domanda ” Come capire se la tua città ha bisogno (o meno) di una Spa?” è tutto sommato molto semplice rispondere; basta avere gli occhi aperti, valutare bene il target a cui si intende rivolgersi e far leva anche sui turisti che ovviamente arrivano in città con l’idea di rilassarsi, concedersi delle esperienze nuove e spendere denaro. A volte infine, anche se apparentemente la città non necessita di un nuovo centro benessere la scelta di avviare comunque l’attività può essere giustificata dal tipo di servizio proposto o dalla capacità di scegliere un punto strategico in cui eventualmente installare la propria attività.

Valorizzare la nuova Spa

L’importante in ogni caso è valorizzare la nuova Spa, soprattutto se non è l’unica in città ad offrire lo stesso tipo di servizi. Via libera allora a promozioni e voucher, ad architetture ed attrezzature capaci di incuriosire ed attrarre la clientela (magari perché all’avanguardia o semplicemente perché “suggestive”) , alla massiccia presenza del proprio centro benessere sui social media ed a piccoli e grandi espedienti che possano in qualche modo invogliare gli utenti a preferire il nuovo centro benessere agli altri già presenti nei dintorni (presenza di un posteggio interno, possibilità di usufruire di romantici percorsi di coppia, installazione di aree di stallo per i bambini e quant’altro).

Un buon imprenditore, è forse questo il succo della questione, insomma riesce a volgere a proprio vantaggio anche situazioni apparentemente tutt’altro che rosee ed a prevedere futuri intoppi.

Spero che questo articolo vi sia stato utile. Un bacione